Splendida settimana per una sana abbuffata di sole in compagnia di nuovi amici che seguono il “forum.croceristi.it”, noncchè la migliore esperienza fatta su una nave Costa ad oggi.
Questa crociera è nata per caso dalla cancellazione (ebbene sì, per il secondo anno consecutivo) della crociera nel Mar Rosso con la nave Costa Voyager dirottata a coprire gli itinerari della Costa Allegra con un tour operator francese a discapito di noi “piccoli” clienti. C’è da dire che l’organizzazione Costa ci ha trattato bene da subito offrendo una totale collaborazione nella scelta della alternativa. Alla fine, tra una riprogrammazione degli impegni e dei nostri vari e consueti voli aerei, abbiamo trovato l’incastro giusto e salire a bordo di questa nave.
Si parte di pomeriggio con volo Alitalia da Roma, nel delirio del venerdì Santo a Fiumicino, le assistenti Costa sventolando le loro cartellette blu ci indirizzano subito alla fila corretta. Volo tranquillo e seggiolini scomodi, qualità non eccelsa su un A330 Airone ma senza ritardi. All’atterreggio a Guadalupe usufruiamo di un efficiente trasferimento a bordo di bus che andirivengono tra aereoporto e porto in una decina di minuti. Le valigie arriveranno direttamente in camera, una comodità avere qualcuno che le aspetta al rullo e se le trascina per te…Il check in per salire a bordo è altrettanto veloce.
Nel cambio crociera ci siamo trovati dalla interna della Voyager alla B8 (esterna col balcone) della Luminosa, con assegnazione di una stanza (8290) per diversamente abili e quindi decisamente spaziosa e con un grande balcone. Anche la rumorosità che era l’incubo della cabina sulla Costa Pacifica e del personale durante pulizie e simili è stato praticamente nullo. Ad attenderci in camera frutta e spumante offerti come Costa Club.
Avendo il turno di cena alle 21.00 rimane il tempo di fare un rapido giro della nave che pare meno “pacchiana” di altre Farcus per l’uso di colori più tenui e legno ai corrimano al posto dell’ottone. Appare tenuta al meglio e pulitissima. Dobbiamo farci aggiornare la card perchè non risultava inserita l’opzione dell’All Inclusive che ci consente di scegliere vino ai pasti, cocktail e caffè senza altri costi. Fino a questa crociera non avevamo mai preso una bottiglia di acqua usando sempre l’acqua della nave ai pasti e per le escursioni. Alla fine avendo questa opzione abbiamo utilizzato acqua in bottiglia anche per le escursioni, caffè (niente male, variava un pò tra bar e bar), spremute, cappuccino, vino, birra, aperitivi… Arrivano nel frattempo anche le valigie cosi disfiamo subito i bagagli. A cena abbiamo un tavolo da 8, cena ed esercitazione di emergenza poi crollo a letto. Nonostante tutto ciò che è accaduto, c’è chi ha avuto il coraggio o forse la stupidità di non presentarsi all’esercitazione che poi è durata davvero 10 minuti contati.
Martinica
Attraccando con largo comodo alle 12.00 facciamo con calma colazione al buffet. Il menù comprende molte cose ma le pietanze calde sono sempre le stesse: uova strapazzate o sode, un tipo di salsiccia, patate, bacon, pankake e pane fritto. A noi cambia forse poco, per gli stranieri un po’ meno. Comunque c’è anche frutta in abbondanza, yogurt e croassant latte e cereali. Scarsa la sezione dei cibi light. Buoni gli yogurt al gusto di sconosciuti frutti tropicali che qui non troviamo. In sostanza buffet buono ma non strabiliante. A pranzo invece non l’abbiamo mai frequentato essendo stati sempre a terra. Code e ressa al buffet accettabile, comunque mai raggiunto l’increscioso livello trovato su Costa Pacifica. Prima dell’attracco a Martinica c’è l’appuntamento col gruppo Crocieristi per iniziare ad organizzare le escursioni: sarà la costante per tutta la settimana con gruppi da 10 a 20 di noi . Una volta scesi optiamo tutti per andare alla spiaggia Grande Anse des Salines con due van ed un taxi. Il viaggio dura piu’ o meno 50 minuti così che abbiamo modo di ammirare questa verdissima isola in una strada che è un saliscendi continuo. Essendo tutta curve capiamo perchè ci mettiamo così tanto a fare quelli che in linea d’aria non sono molti Kilometri.
La spiaggia è in realtà bella, non organizzata ma va bene così, ci piace questo aspetto un po’ selvaggio, non regge certo il confronto con quelle che seguiranno nei giorni a venire ma parliamo di un livello di partenza già alto! E’ anche frequentata da locali, forse il sabato è per loro mezza festa come in francia. Conosciamo due tedeschi in vacanza sull’isola e ci dicono che il soggiorno è piuttosto caro. Dopodichè ci godiamo il pomeriggio a bagno e all’ombra delle palme poichè il sole ci ha già ampiamente dimostrato cosa è capace di fare.
Dopo cena partecipiamo alla Messa di Pasqua in teatro che si svolge prevalentemente in italiano. Festa latina in discoteca piena di dominicani a suon di zouk, bachata e merengue.
St. Maarten
eccato arrivare così tardi, di domenica e per giunta il giorno di Pasqua su quest’isola che sappiamo essere un appetibile porto franco. I negozi chiudono alle 16 e bisogna risalire in nave per le 17.30. Parte del gruppo decide di andare a Orient Bay, altra parte alla spiaggia dove ti planano in testa gli aereomobili. All’uscita del porto c’è un organizzatissimo servizio taxi con zone separate a seconda della destinazione. in 20 minuti giungiamo a Orient bay e concordiamo il ritorno col taxista per consentirci un brevissimo shopping time.
Il taxi ci lascia alla splendida spiaggia pubblica di Orinet Bay a ridosso di un resort nudista….In spiaggia con pochi dollari puoi prendere lettino e ombrellone. Non avendo molto tempo a disposizione ci accontentiamo di abbrustolire al sole.
Rientriamo in città per un giro veloce visti i tempi di chiusura dei negozi, molti li troviamo chiusi, compresi gli appetibili negozi di abbigliamento. A Philisburg esiste anche un lungomare con spiaggia attrezzata di lettini e tanti bar. Dalla spiaggia è anche possibile prendere una barca per andare direttamente al porto dove è ormeggiata la nave. Noi siamo ritornati a piedi in un quarto d’ora approfittando di un momento in cui il sole era un po’ velato.
Aperitivo al lounge centrale e cena di Pasqua con un delizioso menu’.
La Romana
Attracchiamo che piove a secchiellate. Non conviene scendere ma aspettare che smetta, Costa cancella le escursione alle spiagge, Saona inclusa. Fortunatamente non dobbiamo aspettare molto perchè inizi a spiovere così scendiamo per cercare un taxi fino alla spiaggia di Bayahibe. Anche fuori dal porto i taxisti sono organizzati. Troviamo subito due mini van che ci accompagnano alla spiaggia in una ventina di minuti.
Dalla spiaggia vediamo nuvoloni grigi in direzione della nave ma lì riusciamo fortunatamente a goderci sole e spiaggia.
La spiaggia è teoriacamente libera ma ci sono dei locali organizzati tutti con la stessa maglietta che si prodigano per pochi dollari a fornirti ombrelloni, sdraio, gite in barca, cibo e souvenirs. Cediamo alla tentazione del cocco riempito di miele e rum, ottimo.
Rientriamo in nave per una veloce ripulita. Alla sera abbiamo preso il transfer Costa per Altos de Chavon inclusivo del biglietto di ingresso allo spettacolo di danze caraibiche/cabaret e poi fuochi artificiali.
Isola di Catalina
Una spiaggia lunghissima interamente per gli ospiti della nave per una intera giornata di sole e mare col grill sulla spiaggia.
Alla sera unica serata di gala, nulla di particolare, ma con una attesa snervante in teatro di 40 minuti per il capitano e il suo discorso letto da 2 minuti. Ottimo il menù della serata ma senza cose particolari come aragosta o escargot.
Tortola
Scendiamo per primi dalla nave! L’intenzione è di trovare una barca che ci porti direttamente a Devil’s Bay a Virgin Gorda. Siamo in 10, e troviamo per 40$ a testa un pazzo scatenato che con il motoscafo a velocità folle ci porta a Devil’s Beach in una mezz’ora. Ovviamente arriviamo un’ora prima di tutti gli altri e con una spiaggia quasi deserta fare le foto è uno spettacolo.
Meravigliosa davvero come spiaggia che concorre con Antigua per il primo posto. Facciamo anche il percorso tra le rocce per andare alla contigua The Baths che ne frattempo si affolla di turisti che sono arrivati con le escursioni organizzate o col ferry.
Decisamente più bella Devil’s beach.
Nel pomeriggio ormai cotti dal sole il motoscafo torna a prenderci e ci facciamo un giro di shopping prima di tornare a bordo. La cittadina contigua al porto è niente di che, passiamo solo un po’ di tempo nella meravigliosa aria condizionata di un fornito negozio di souvenirs. Vicino al porto c’è anche un mercatino di bancarelle che però non ho guardato se non passando.
Antigua
Siamo in 14, con un taxi/van diciamo all’autista che vogliamo andare prima a Valley Church Bay e poi a Jolly Harbour Beach. Il tutto ci costa 14 dollari a testa tutto. Arriviamo alla prima spiaggia e ci spiace sentire il taxista dire che vuole essere pagato in anticipo perchè con italiani gli è capitato in passato di essere fregato….bene. Cerchiamo di rassicurarlo che essendo in 14 è difficile che scappiamo, lui sembra poco convinto, ma comunque riusciamo a fargli digerire il rischio. Le due nostre mete scelte sono vicinissime tra loro, Antigua è chiamata l’isola delle 365 spiagge, ne potresti visitare una diversa per ogni giorno dell’anno.
Che dire…non ci sono parole, Valley Church Bay è uno di quei posti in cui raggiungere il karma, lo spettacolo che si presenta in una giornata di sole appaga tutti i sensi. E’ per di più era semideserta, per non dimenticare di essere in un paradiso di mare colore latte e menta.
Poi ci siamo spostati a Jolly harbour beach. Entrambe le spiagge sono di sabbia fine, e con una miriade di conchiglie bianche.
Abbiamo concluso la giornata con un giro di shopping nella colorarissima cittadina.
Così si è concluso un itinerario balneare meraviglioso.
Altri punti della crociera.
Pulizia: Nulla da dire, migliore delle precedenti esperienze Costa. Ottimo cabinista.
Ristorante: La migliore esperienza su Costa, ottimi piatti molto tradizionali ma ottimamente preparati. Una inattesa cosa viste le precedenti esperienze. Il servizio non è stato al top, ma sicuramente migliore di quello trovato su costa Pacifica nonchè meno rumore nello sparecchiare le stoviglie
Animazione: Tutti i locali comuni alla sera erano utilizzati con qualche attività di intrattenimento, poi se piace o meno è molto personale.
Nota particolare per la direttrice di crociera Monica. Una ragazza nata per questo lavoro, professionale ed affabile. Bravissima davvero. Al teatro siamo andati una sola volta, l’unica con lo spettacolo dopo la cena (la serata di gala) in quanto di norma lo spettacolo per noi era prima di cena, cosa che onestamente non amiamo molto, preferiremmo vederlo dopocena. comunque l’unico che abbiamo visto è stato uno spettacolo di ballo, bello.
Bar : ottimi cocktail e preparazione e simpatia barmans.
Costa per noi risale di molto la nostra personale classifica quindi sicuramente sarà presa in considerazione per il futuro, ma molto dipenderà dai prezzi che troveremo.